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BUON LAVORO AL POLO TECNICO-PROFESSIONALE PUGLIESE PER IL COMPARTO AGROALIMENTARE

Buon lavoro al polo tecnico-professionale pugliese per il comparto agroalimentare

15 aprile 2013 presso l’Aula Magna dell’ex Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” – Via G. Amendola 165/A, avviato l’iter per la costituzione in Puglia del Polo Tecnico-Professionale per il comparto agroalimentare mediante la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa, finalizzato a supportare dal punto di vista formativo e professionale le imprese di questo settore.

Il Partenariato si è impegnato attivamente a:

  • promuovere ed organizzare, presso le scuole medie primarie e secondarie del territorio, seminari, incontri dibattito e progetti al fine di promuovere la diffusione della cultura tecnico scientifica;
  • promuovere ed organizzare, in collaborazione con gli Enti Locali e Territoriali, Associazioni culturali, ecc. iniziative atte a promuovere la diffusione della cultura scientifica ed il trasferimento delle innovazioni tecnologiche alle piccole e medie imprese;
  • promuovere ed organizzare iniziative per acquisire le reali esigenze formative e di ricerca del territorio e di innovazioni tecnologiche;
  • promuovere la conoscenza e la diffusione delle produzioni e dei prodotti agroalimentari del territorio.

L’evento è stato presieduto dagli assessori al Diritto alla Studio e alla Formazione Professionale, On.Alba Sasso, l’Ass.re allo Sviluppo economico, Avv. Loredana Capone e l’ Ass.re alle Risorse agroalimentari, dott. Fabrizio Nardoni i quali hanno plaudito per l’iniziativa ed incoraggiato ad intensificare l’attività per coinvolgere attivamente il maggior numero di imprese.

Il Prof. Vito Nicola Savino Presidente della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia, promotrice e organizzatrice dell’evento ha voluto fortemente enfatizzare la necessità di collaborazione “non solo a parole” che ci dovrà essere  tra i soggetti della filiera formativa e delle imprese della filiera produttiva, con l’attivazione di tavoli permanenti aperti di discussione e coinvolgimento.

I poli tecnico-professionali costituiscono una modalità organizzativa di condivisione delle risorse pubbliche e private disponibili, anche ai fini di un più efficiente ed efficace utilizzo degli spazi di flessibilità organizzativa delle istituzioni scolastiche e formative, con il pieno utilizzo degli strumenti previsti dagli ordinamenti in vigore.

Hanno aderito ad oggi al Protocollo d’intesa i seguenti 47 soggetti giuridici:  la ACMC Fruitdi Locorotondo (BA), l’Agricola Nuova Generazione – soc. coop. di Martano (LE), l’Agriproject group s.r.l di Noicattaro (BA), l’Associazione Regionale Allevatori della Puglia,  l’ASSOCODIPUGLIA – Associazione Regionale Consorzi Difesa Puglia, l’Azienda Agricola e Agriturismo “Masseria Salamina” di Pezze di Greco di Fasano (BR), l’Azienda Perrini Vito Francesco di Castellaneta (TA), la Bluesea – Formazione Professionale di Veglie (LE), CIA Confederazione Italiana Agricoltori – Associaz. Provinciale Brindisi, CIA Confederazione Italiana Agricoltori – Puglia,la Coldiretti Puglia, il Collegio Provinciale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati di Bari, il Collegio Provinciale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati di BAT, il Collegio Provinciale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati di Lecce, il Comune di Locorotondo,la Confartigianato Puglia, Confcooperative Puglia, ConfindustriaPuglia, ilConsorzio Paniere di Puglia di Martina Franca (TA), COPAGRI Puglia – Confederazione Produttori Agricoli, il CRSFA – Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile Caramia” di Locorotondo (BA), il D.A.R.e – Distretto Agroalimentare Regionale, Dipartimento di Scienze Agroambientali e territoriali (DiSAAT) dell’Università degli Studi di Bari “A. Moro”, il Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino, la Farmalabor – Farmacisti associati , la Federazione regionale degli Agrotecnici laureati Regione Puglia,la Fondazione ITS– Istituto Tecnico Superiore Area “Nuove Tecnologie per il Made in Italy – Sistema Alimentare – Settore Produzioni Agroalimentari” di Locorotondo (BA), il Gal Colline Joniche, il GAL “Valle d’Itria”, la Forpuglia, l’IIS “F. Bottazzi” di Casarano (LE), IISS “A. De Pace” Lecce, l’IPSIA “E. Lanoce” di Maglie (LE), IISS “E. Majorana” di Bari, IISS “G. Salvemini” di Fasano, IISS “L. Da Vinci – E. Majorana” di Mola di Bari, l’IISS “M. Polo” di Bari, l’IISS “M. De Nora” di Altamura (BA), l’IISS “V. Bachelet” di Copertino (LE), l’IRSEA – Istituto di ricerca e formazione di Bisceglie (BT), l’ISPA – CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari sede di Bari, Istituto Tecnico “G. Deledda” di Lecce, l’IPSSAR “S. Pertini” di Brindisi (BR),la Leader Società CooperativaConsortile di Bari, la Legacoop – Lega Regionale Cooperative e Mutue della Puglia, l’Ordine dei Tecnologi Alimentari Puglia e la Società Agricola F.lli Barnaba S.S.

Altri enti ed imprese hanno comunicato l’interesse a sottoscrivere a breve il protocollo che rimarrà aperto, auspicando il contributo costruttivo di ognuno.

Sottoscrizione Protocollo d’Intesa polo tecnico-professionale per il comparto agroalimentare

LA SFIDA DEL POLO TECNICO-PROFESSIONALE

PER IL COMPARTO AGROALIMENTARE

 Il 15 aprile 2013 alle ore 15:30, presso l’Aula Magna dell’ex Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” – Via G. Amendola 165/A, sarà sottoscritto il Protocollo d’Intesa per il comparto agroalimentare, finalizzato a supportare dal punto di vista formativo e professionale le imprese di questo settore.

Al Protocollo d’Intesa che sarà firmato alla presenza dell’Assessore al Diritto alla Studio e alla Formazione Professionale della Regione Puglia, On. Alba Sasso, dell’Ass.re allo Sviluppo economico, Avv. Loredana Capone e dell’ Ass.re alle Risorse agroalimentari, dott. Fabrizio Nardoni, hanno aderitola ACMC Fruit di Locorotondo (BA), l’Agriproject group s.r.l di Noicattaro (BA), l’ASSOCODIPUGLIA – Associazione Regionale Consorzi Difesa Puglia, l’Azienda Agricola e Agriturismo “Masseria Salamina” di Pezze di Greco di Fasano (BR), l’Azienda Perrini Vito Francesco di Castellaneta (TA), la Bluese – Formazione Professionale di Veglie (LE), CIA Confederazione Italiana Agricoltori – Associaz. Provinciale Brindisi, CIA Confederazione Italiana Agricoltori – Puglia,la Coldiretti Puglia, il Collegio Provinciale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati di Bari, il Collegio Provinciale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati di BAT, il Collegio Provinciale dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati di Lecce, Confcooperative Puglia, Confesercenti – Provincia di Brindisi, Confindustria Puglia, COPAGRI Puglia – Confederazione Produttori Agricoli, il CRSFA – Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile Caramia” di Locorotondo (BA), Dipartimento di Scienze Agroambientali e territoriali (DiSAAT) dell’Università degli Studi di Bari “A. Moro”, la Federazione regionale degli Agrotecnici laureati Regione Puglia,la Fondazione ITS – Istituto Tecnico Superiore Area “Nuove Tecnologie per il Made in Italy – Sistema Alimentare – Settore Produzioni Agroalimentari” di Locorotondo (BA), il Gal Colline Joniche, l’IIS “F. Bottazzi” di Casarano (LE), IISS “A. De Pace” Lecce, l’IISS “E. Lanoce” di Maglie (LE), IISS “E. Majorana” di Bari, IISS “G. Salvemini” di Fasano, IISS “L. Da Vinci – E. Majorana” di Mola di Bari, l’IISS “M. De Nora” di Altamura (BA), l’IISS “V. Bachelet” di Copertino (LE), l’IRSEA – Istituto di ricerca e formazione di Bisceglie (BT), l’ITCS “S. Pertini” di Turi (BA), l’Azienda Perrini Vito Francesco di Castellaneta (TA),la Leader Società Cooperativa Consortile di Bari, la Legacoop – Lega Regionale Cooperative e Mutue della Puglia e l’Ordine dei Tecnologi Alimentari Puglia.

Come afferma il prof. Vito Nicola Savino Presidente della Fondazione ITS Agroalimentare Puglia, promotrice e organizzatrice dell’evento, “…obiettivo principale del Protocollo è quello di avviare l’iter per la costituzione in Puglia di un polo tecnico-professionale agroalimentare per far incontrare ed interagire le filiere della ricerca, della formazione e della produzione regionale del settore. Si prevede di attivare “tavoli aperti di discussione” per promuovere la diffusione della cultura scientifica, acquisire la reale domanda di ricerca e di formazione del territorio al fine di elaborare progetti di ricerca e formazione professionalizzanti mirati che consentono di soddisfare la domanda espressa e garantendo in tal modo il puntuale trasferimento dei risultati della ricerca l’occupabilità del personale formato.

I Poli rappresentano l’interconnessione funzionale tra i soggetti della filiera formativa e le imprese della filiera produttiva, si identificano in “luoghi formativi di apprendimento in situazione”, fondati su accordi di rete per la condivisione di laboratori pubblici e privati già funzionanti; configurano anche sedi dedicate all’apprendimento in contesti applicativi, così da utilizzare pienamente le risorse professionali già esistenti anche secondo modalità di “bottega a scuola” e “scuola impresa”. Costituiscono una modalità organizzativa di condivisione delle risorse pubbliche e private disponibili, anche ai fini di un più efficiente ed efficace utilizzo degli spazi di flessibilità organizzativa delle istituzioni scolastiche e formative, con il pieno utilizzo degli strumenti previsti dagli ordinamenti in vigore.

Al loro interno è possibile:

  • creare sinergia tra i percorsi ed i diversi soggetti dell’offerta formativa e le imprese, condividendo risorse umane, laboratori, analisi di fabbisogni e progettualità;
  • favorire la continuità dei percorsi formativi ed il successo formativo contrastando il rischio di abbandono e dispersione;
  • promuovere azioni trasversali alle diverse offerte formative;
  • favorire l’esperienza di formazione in alternanza;
  • promuovere la formazione permanente e continua;
  • creare le condizioni affinché le autonomie scolastiche e formative realizzino la flessibilità curricolare con il pieno utilizzo degli strumenti esistenti;
  • attivare azioni di orientamento;
  • realizzare interventi di formazione congiunta di carattere scientifico, tecnico e tecnologico per i docenti e i formatori impegnati nelle diverse istituzioni educative e formative.

Il funzionamento dei poli consente di migliorare l’efficienza nell’utilizzo di risorse sia professionali sia strumentali.

Esso è assicurato da:

  • l’integrazione delle risorse professionali, logistiche e strumentali di cui dispongono gli istituti tecnici, gli istituti professionali, le strutture formative accreditate dalle Regioni e gli istituti tecnici superiori a legislazione vigente;
  • l’impegno delle imprese a mettere a disposizione proprie risorse professionali e strumentali;
  • la flessibilità organizzativa delle istituzioni scolastiche e formative attraverso il pieno utilizzo degli strumenti di flessibilità esistenti.

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